DALLA PARTE DELL'INFANZIA
Dialogo tra Sara Lundberg e Fausta Orecchio
Sabato 17 Maggio 2025 | ore 19.00 | Scuola TOOL - via Taranto 96/d - Roma
Sara Lundberg nata nel 1971 in Svezia, ha iniziato la sua formazione in USA (McDaniel College a Westminster, Maryland) dove si è laureata in teatro e arte nel 1994. Al principio della sua carriera ha lavorato soprattutto come pittrice, ma ha anche esplorato la settima arte. Con il video “Cords. Hear us and have mercy” del 2008 ha vinto il premio Kolla nella categoria Immagini in movimento. Contemporaneamente si diploma anche all’Accademia di Stoccolma, e da questo momento in poi si dedica quasi del tutto all’illustrazione, ottenendo molti premi e riconoscimenti. “Le ali di Berta”, la cui lavorazione è durata due anni, è al momento il suo progetto più imponente con quasi centotrenta pagine tutte illustrate. Progetto che le ha fatto vincere nel 2017 il premio August e Snöbollen come miglior libro svedese per bambini dell’anno. Nel catalogo di orecchio acerbo, oltre a “Le ali di Berta” (2021), “L’estate dei tuffi” su testo di Sara Strindberg (2022), “Un giorno sbadato” (2023), – nominato al Nordisk Råds Litteraturpris 2023 e Premio Orbil 2023 – “Passeggiata con fusa” (2024) e "Nessuno tranne me" 2025 (Menzione Speciale al Bologna Ragazzi Award 2025 - Fiction).
Fausta Orecchio è nata a Roma nel 1957. Avrebbe voluto essere una matematica o una musicista, ma è diventata grafica per punizione. A sedici anni, infatti, una sospensione scolastica le impedisce di proseguire gli studi e comincia così il suo apprendistato in uno studio grafico romano. Nel frattempo – ostinata nell’idea di diventare musicista – dà qualche esame al Conservatorio di Santa Cecilia. Negli anni ’80 abbandona definitivamente la musica per dedicarsi interamente alla grafica, che da punizione diventa finalmente passione: grafico al quotidiano LC (Lotta Continua), poi al quotidiano Reporter, infine alla rivista "Dolce Vita" diretta da Oreste Del Buono, dove comincia la collaborazione e l’amicizia con molti fra gli illustratori che in seguito firmeranno i libri di orecchio acerbo. Ha ridisegnato la linea grafica di importanti case editrici italiane e vinto vari premi fra cui il Premio Matita d’oro per il Graphic Design e, nel 2001, la Segnalazione d’onore nel concorso Compasso d’oro. Grazie ai manifesti per le estati romane creati con Lorenzo Mattotti, nel 2004 è stata selezionata alla Biennale del Manifesto di Varsavia. Nel dicembre 2001 fonda, insieme al compagno Simone Tonucci, la casa editrice Orecchio acerbo, di cui è oggi direttore editoriale.