Un'opera collettiva che unisce il lavoro di molte persone tra l'Italia, il Belgio, la Somalia la Spagna e l'Inghilterra.
Un leporello stampato interamente in serigrafia, una lunga linea di orizzonti e destini che unisce l'Africa all'Europa.
I capelli del giuggiolo è un racconto doloroso, sempre attuale, troppo spesso rimosso, in cui la natura rimane alleata dell’innocenza e la soccorre,
proteggendola dalle follie di conquista e di dominazione degli uomini.
Il racconto di Ubah Cristina Ali Farah si unisce alle illustrazioni di Goele Dewanckel che combina in maniera sorprendente
e intensa l’antica tradizione degli arazzi fiamminghi, la pittura murale somala e l’eleganza del maestro della scuola senese Duccio di Buoninsegna.
Sabato 11 marzo alle 18, presso TOOL in via Taranto 96/e - Roma,
Else Edizioni vi invita all'inaugurazione della mostra e alla presentazione del libro,
un'occasione unica per incontrare le autrici Ubah Cristina Ali Farah e Goele Dewanckel
presenti insieme a Roma con Sandro Triulzi (storico, docente di Storia dell'Africa) e Marco Carsetti (editore - Else).
Il libro, edizioni Else e Orecchio Acerbo, 450 copie numerate, tradotto in somalo, dutch, inglese e francese,
sarà in mostra insieme a pezzi unici di serigrafie realizzate durante la sua lavorazione.
"Solo un libro strepitosamente bello può raccontare una storia tanto dura di infanzia, di guerra, di morte, migrazione e, chissà, rinascita.
Un arazzo senza parole che guarda dritto negli occhi per chiedere a bocca chiusa che posto diamo a queste voci e se c'è spazio per la loro bellezza."