L’invenzione dell’amore, poema di amore e liberazione ambientato in una città soffocata da un regime totalitario, fu scritto dal poeta capoverdiano Daniel Filipe nel 1961 durante la dittatura fascista di Salazar. Le parole di Daniel Filipe, a dispetto della censura, diventeranno uno dei canti della rivoluzione che il 25 aprile 1974 porterà alla liberazione portoghese così come, in un altro 25 aprile, anche il nostro paese si liberò dall’occupazione nazi-fascista.
Per la prima volta tradotto in italiano dalle registe Alice Rohrwacher e Luciana Fina e magnificamente illustrato da Mara Cerri in una serie di 20 manifesti, L’invenzione dell’amore continua a emozionarci e a parlarci di un contagio inverso, quello di un amore “subitamente imperativo”, ricongiungendo così tempi e luoghi distanti e raccontando un’epidemia inversa a quella in cui ci troviamo, un’epidemia di amore e di speranza, di fiducia e di rinnovata alleanza tra gli uomini.
Il libro L'invenzione dell'amore pubblicato da Else Edizioni e Orecchio Acerbo, stampato in serigrafia in tiratura limitata di 500 copie, sarà disponibile in anteprima durante la IX edizione di Castelnuovo Fotografia nel castello di Castelnuovo di Porto (Roma) e i manifesti di Mara Cerri saranno affissi sui muri della città.