“Platero y yo (1914) è stato considerato molto presto come uno dei più bei libri della letteratura spagnola di tutti i tempi. Prosa o, meglio, poesia in prosa che per brevi e fitti capitoli ci parla di Andalusia, di natura, di fiori e di bestie a partire dalla storia di un'amicizia, quella tra il narratore e un asino, il suo asino Platero. (...)
Si tratta in fondo di ricordi d'infanzia, da una primavera all'altra, scritti da un adulto per adulti ma che, per la loro libertà ed essenzialità, per la loro conquista di una semplicità che solo la poesia (anche quella non scritta!) può donarci, hanno conquistato l'infanzia, che non si lascia ingannare facilmente dal falso, dal ruffiano."
dalla postfazione di Goffredo Fofi